Volete uno sconto su un prodotto che vi interessa?

  • vi interessa un prodotto fotografico?
  • Vi serve un nuovo obiettivo?
  • vi serve un abbonamento alla suite Adobe?

Dunque siete in vena di spese?

La risposta sarà certamente si… La soddisfazione di un acquisto è eccitante e aiuta persino lavorare meglio. Ma il prodotto che vi interessa costa troppo, vi serve uno sconto. Chi non vorrebbe uno sconto?

Con queste premesse oggi parlerò di retargeting. Il retargeting è una particolare forma di pubblicità moderna e digitale che in questo momento va molto di moda tra i siti di e-commerce. Infatti possiamo trovare milioni di prodotti in decine di migliaia di siti, la concorrenza è spietata.

Il retargeting si rivolge agli utenti che svolgono azioni su un sito di e-commerce che non si traducono in conversione ( così la chiamano gli addetti ai lavori), in parole povere queste azioni non si tramutano in vendita.

I nostri dati vengono gestiti in tempo reale da Google e dai siti del circuito, ma anche da Facebook. E’ possibile usare questi algoritmi a proprio favore? E’ possibile.

Quando ci interessano dei prodotti li cerchiamo su Amazon ( per esempio) e l’algoritmo ci segue, si accorge di quali prodotti confrontiamo e registra ogni mossa nel nostro mouse sullo schermo per aiutarci nella scelta fino al momento in cui il prodotto viene acquistato. Se non acquistiamo verremo indirizzati nel girone infernale del retargeting, cioè tutte quelle operazione che Google mette in pratica per convincerti a comprare il prodotto che ti interessa. Una particolare forma del retargeting si rivolge a chi mette un prodotto nel carrello e poi non lo compra.

Quindi, io non vi prometto uno sconto sicuro, ma se voi provate a mettere il vostro obiettivo, la vostra fotocamera nel carrello e poi non effettuate la “conversione” (o meglio l’acquisto) sappiate che gli algoritmi nelle ore e nei giorni a seguire certamente vi proporrà l’oggetto del vostro desiderio in sconto. Ovviamente dovrete essere tacciabili, quindi dovrete essere loggati in Google oppure con Facebook, cioè non dovrete essere in modalità incognita.

Buona fortuna.