Flash: Il flash o lampeggiatore è un apparecchio in grado di emettere lampi di luce per un breve lasso di tempo, in sincronia con il periodo di apertura dell’otturatore di una macchina fotografica.

Originariamente il flash era costituito da una torcia sulla quale era posta polvere di magnesio cui veniva dato fuoco per generare il lampo luminoso. Attualmente impiega essenzialmente una lampada allo xeno.
Attualmente in commercio è possibile trovare flash elettronici di varia potenza (espressa in numero guida o in Joule) e con molteplici funzioni, spesso regolate da centraline computerizzate, in grado di garantire la perfetta illuminazione in ogni campo della ripresa fotografica. se non volete usare flash troppo costosi senza rinunciare alla qualità, io ho sempre preferito comprare flash METZ.

Quindi come si calcola l’esposizione?
Controllate nel libretto di istruzioni il numero guida ( cioè la potenza del vostro flash), se non lo trovate esso probabilmente sarà nel nome del vostro flash ( per esempio FP40 probabilmente vorrà dire che il vostro flash avrà valore 40 di numero guida NG). A questo punto basterà dividere il NG per la distanza in metri del vostro soggetto e il gioco è fatto: avrete il diaframma. per esempio numero guida 40, distanza 4 metri… il diaframma da utilizzare sarà f10.
ho considerato per questo esempio una pellicola da 100 iso, il numero guida avrà infatti come riferimento sempre 100 iso o 400 (leggetelo sempre nelle istruzioni del flash)
Come saprete, gli iso sono un numero che rappresentano la sensibilità della pellicola: 100 iso bassa sensibilità 6400 iso altissima sensibilità, anche se le nuove macchine digitali ci hanno abituato a sensibilità elevatissima.. fino a 100.000 ISO)
Molte macchine fotografiche dispongono di un flash incorporato che tuttavia è limitato in potenza, autonomia e soprattutto nella possibilità di gestire l’illuminazione.
L’uso più ovvio del flash consiste nell’illuminare un soggetto ripreso in condizioni di luce insufficienti per ottenere una corretta esposizione o per abbreviare il tempo di esposizione eccessivamente lungo (con corrispondente rischio di mosso), ottenendo talvolta un effetto di cristallizzazione del movimento difficile da ottenere con la massima velocità dell’otturatore. In realtà, il flash può essere utile anche per scattare fotografie in pieno giorno.
In questo caso, infatti, il flash può avere una funzione di fill-in o di riempimento, ovvero illuminare un soggetto parzialmente in ombra o controluce, riducendo il contrasto rispetto alle zone in luce della scena e quindi facilitando l’esposizione. Viceversa, il flash può essere utilizzato in giornate col cielo luminoso ma coperto (e quindi caratterizzate da luce diffusa) per incrementare il contrasto. L’utilizzo di appositi filtri per flash o combinazioni di filtri sia sull’ottica che sul flash stesso, permette di ottenere molteplici effetti alterando i colori a seconda della posizione dei vari soggetti e/o sfondi rispetto all’apparecchiatura di ripresa.
Utilizzo del flash
- illuminare una scena troppo scura
- congelare il movimento
- correggere le dominanti di colore
- eliminare ombre fastidiose sul viso
- correggere il contrasto
- isolare meglio il soggetto dallo sfondo
Flash Manuale e Flash TTL
Il Flash manuale è un flash che scatta senza automazioni, cioè emette una quantità di luce regolabile manualmente. Io decido la potenza e di conseguenza devo chiudere o aprire il diaframma per consentire l’esposizione corretta della machina. Essendo il lampo molto più veloce dei tempi normali di scatto, solo il diaframma riesce a consentire il controllo dell’esposizione, il tempo di scatto sarà ininfluente e consentirà solo di regolare l’esposizione della luce ambiente.
Il Flash TTL è un flash che ha degli automatismi di esposizione collegati al software e all’esposimetro della fotocamera a cui è abbinato. La macchina fotografica al momento dello scatto riesce a capire quanto deve durare il lampo e a che potenza il flash debba emetterlo. La fotografia risulterà esposta sempre molto bene.