
Dopo 3 anni di utilizzo del servizio di archiviazione fotografica di Google, Google Foto, ho deciso di provare l’analogo servizio di Amazon. Sono certamente rimasto sedotto dalla quantità di spazio gratuito che con PRIME è illimitato. Posso dire che il primo approccio, al netto dello spazio gratuito è stato un po’ deludente ( ma credo sia solo una questione di abitudine).
L’interfaccia grafica sul web
La pagina di servizio sul web è abbastanza bella e funzionale al pari di Google Foto, il sistema di caricamento è simile a quella del colosso di Mountain View e funziona bene. Il fatto che i file possano caricarsi senza perdita di informazioni e ridimensionamento della qualità è una motivo validissimo per passare al servizio Amazon. Aggiungo, come saprete che è possibile caricare i file RAW in quantità illimitata. Questa procedura richiederà un ottimo collegamento internet e tanto tempo: giorni, settimane e anche mesi per un archivio sostanzioso. Come in google Foto, anche qui non è possibile ricercare le foto con i tag IPCT interni al file che in google vengono addirittura perduti. Invece con Amazon, essendo i file caricati in maniera integrale, una volta che il jpg viene scaricato, li ritroveremo al loro posto e quindi il file è ancora indicizzabile.
La creazione degli album è simile per i due servizi, metre si creano album possiamo però, con amazon ricercare facilmente vecchi album o i recenti… con google solo quelli recenti. Gli altri album dovrete cercarli a seconda dell’ordine di creazione. Direi che qui amazon vince.
Il riconoscimento facciale
Google vince, senza dubbio. Nonostante abbia notato molta differenza tra il riconoscimento facciale di Google a seconda di dove si sia creato il servizio (USA o Italia, dopo che hanno attivato il servizio circa un anno fa) il servizio di Amazon è pessimo. Errori frequentissimi, poca precisione e la totale assenza di un sistema di correzione del riconoscimento, il riconoscimento facciale di Amazon è quasi inutilizzabile.
Cosa fa la differenza?
La differenza la fa anche, come dicevo, la possibilità di salvare anche dopo aver caricato e poi scaricato i file, delle IPCT insiti nelle foto. In questo modo avremo salvato davvero il nostro archivio fotografico in maniera integrale.
E i video?
i video non si salvano in Amazon Foto, o meglio… si salvano ma fuori quota. I 5 Gb in regalo si riempiranno in fretta e quindi per salvare ance i video dovremo acquistare spazio.
I costi
Google è praticamente gratuito se si salvano foto e video in maniera compressa, costa pochi euro se si vuole avere più spazio.
Invece Amazon, pur non salvando i video può archiviare tutte le nostre foto (anche in RAW) con il solo costo di iscrizione al servizio PRIME, che però ci dà la possibilità di usufruire di spedizione gratis degli acquisti, di utilizzare Amazon Prime Video per vedere serie e film e appunto di avere spazio illimitato di archiviazione fotografica.
A conti fatti, nonostante i limiti tecnologici Amazon è molto più conveniente e davvero ci fornisce un sicuro spazio di Archiviazione del nostro archivio in maniera integrale. Forse con Google troveremo prima la foto che ci interessa, per data, per persona o per oggetto fotografato, ma Amazon è più completo.
Pro Amazon Foto
- Spazio illimitato anche per RAW
- Gerarchia delle cartelle in Amazon Drive
- Creazione e Gestione degli album migliore
Contro Amazon Foto
- Ricerca non perfetta, non si ricerca per Tag originali ne per cartella
- riconoscimento facciale poco preciso
- interfaccia grafica poco accattivante